Chi siamo

Benvenuti nella grande casa del Pensiero,

Siamo due giovani ragazzi che si divertono a far diventare i loro pensieri dei piccoli testi. Andiamo controcorrente, diamo importanza ai sentimenti e all'emozioni. Ci facciamo tante domande sulla vita, su cosa conta davvero, ogni tanto proviamo a intravvedere un significato anche nei piu' piccoli gesti. Altre domande invece, meritano di rimanere senza risposta. Speriamo voi possiate trovare qualcosa di interessante e magari trovare lo spunto per scrivere e soprattutto pensare anche voi... Ricordate che rilfettere e pensare aiutano l'Anima e il corpo.

Buona Lettura


Alfio & Chilean

martedì 6 novembre 2012

Quanta felicita' sprecata... O meglio non cercata

"Il valore delle cose, non sempre si giudica dal prezzo"

Si, lo so. Forse siamo ripetitivi.
Da quando abbiamo aperto questo blog, mi diverto ad osservare i passanti con piu' attenzione e spirito di deduzione. Dopo un paio di settimane arrivi a tirare delle somme...
In una societa' consumista come la nostra, la vita non viene goduta a pieno. Ci limitiamo a cose futili e banali, senza andare alla ricerca di valori assai piu' importanti, quelli senza un prezzo: l'amicizia, la fede, la speranza, la fiducia...
Certo il consumismo e' utile, mi piace saper di poter trovare  tutto quello che vogliamo ed abbiamo bisogno quando e dove ci pare. Ma ci stiamo dimenticando sempre di piu' di cio' che conta per davvero.
Continuate cosi' tranquilli, capitera' solo che corpo e mente ne risentiranno.
Ma come si puo'... paragonare una maglietta griffata ad un abbraccio? Una giornata di social Network con una bella passeggiata nel bosco con gli amici? Rircordate miei prodi, lo schermo deve essere un aiuto, un passatempo di tanto in tanto. Ma le emozioni, quelle vere: si vivono dal vivo!

Un altra osservazione che viene spontanea scrutando i passanti? Siamo sempre tutti di fretta, ma dove andate cosi' di corsa? Prenditi una pausa, respira eh... Al prossimo post :) 

Alfio

1 commento:

  1. Bel post, ricorda molto il modo in cui mi sento in questo periodo.
    Ogni tanto mi chiedo se la maggior parte delle persone si renda conto di tutto ciò o se siamo in pochi a percepire questo degrado delle relazioni umane, tutti ne parlano ma di fatto ho incontrato pochissime persone, seppur nella mia breve vita, che asseconderebbero l'umanità e i sentimenti ai beni materiali a prescindere dalla situazione. Il consumismo poi non è solo di tipo materiale, penso che questa "assuefazione" prodotta dalla disponibilità apparentemente illimitata di ogni genere di bene si sia estesa anche ai rapporti umani, per cui finiamo per assumere verso le persone lo stesso atteggiamento che abbiamo per le cose, quindi le diamo per scontate, non coltiviamo le amicizie, diamo importanza solo alla QUANTITA' degli amici e dei momenti di divertimento invece che alla loro qualità...solo che le persone non sono oggetti inanimati in un supermercato di cui non curarsi troppo perchè tanto rimangono sempre là e non risentono delle tue azioni: le persone immagazzinano il tuo comportamento, talvolta soffrendo per esso, e prima ancora che tu te ne accorga si saranno già allontanate e tu sarai rimasto solo.
    La fretta? Purtroppo oggi giorno è tutta una gara a chi accumula di più: più amici, più svaghi, più soldi, più promozioni lavorative, e in tutto questo l'essenza e le necessità dell'individuo vanno a farsi friggere, per non soccombere dobbiamo sacrificare la parte più importante di noi stessi.
    Per non essere travolti dal ciclone delle imposizioni sociali dobbiamo, prima di prendere decisioni importanti, FERMARCI, riflettere e pensare a che cosa NOI vogliamo fare, a come NOI vogliamo condurre la nostra vita, per non ritrovarci improvvisamente un giorno frutto delle convenzioni e degli eventi esterni piuttosto che della nostra volontà vera.

    Giorgia

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